Il Viale è un segno di 1,3 km di paesaggio urbano fortemente identitario, caratterizzato dalla presenza di un consistente patrimonio arboreo. Oggi il Viale è uno dei principali assi di attraversamento carrabile della città e di collegamento con il territorio circostante della Vallesina, una delle strade più trafficate. É anche uno dei principali parcheggi a servizio del centro storico, nonché uno spazio caratterizzato da negozi, bar, gelaterie, ristoranti e dehors posizionati pochi passi dai mezzi in transito, una sorta di boulevard jesino.
Le problematiche sono oggi organizzabili all’interno di due grandi categorie:

  • da un lato le questioni strutturali: il Viale è oramai interessato da consistenti criticità legate alla vetustà impiantistiche comprese quelle dei sottoservizi, del sistema di illuminazione, al ruolo, oggi sacrificato, delle alberature all’interno dell’asfalto;
  • dall’altro le questioni di utilizzo, dal ruolo che, in quanto arteria propulsiva per la città esso debba assumere. La promiscuità delle funzioni, da spazio pubblico con Dehors ad asse attraversamento veloce, parcheggio spesso selvaggio e oramai collettivamente abusato, spazio possibile di condivisione tra auto pedoni e ciclisti ma non equamente diviso.

Tutti questi aspetti si sono esasperati negli anni senza un chiaro e coerente disegno dello spazio, ma man mano alcune problematiche si sono stratificate in maniera quasi occasionale.
Vogliamo quindi proporre alla cittadinanza appositi percorsi partecipativi al fine di avviare una riflessione per la stesura del Masterplan del nuovo Viale della Vittoria. Ora siamo nell’ideazione, poi si lavorerà alla progettazione, all’organizzazione e alla gestione del processo di ascolto e comunicazione per la redazione del documento, un progetto di futuro che abbraccia un’area strategica della città, ha necessità di ripercorrere la sua storia e individuare il futuro sostenibile da realizzare per migliorarla, per incidere sulla qualità della vita dei suoi abitanti, sulle opportunità di sviluppo locale e l’innovazione, sulla salute del suo paesaggio urbano, sulla protezione delle sue memorie. Il masterplan deve moltiplicare energie, opportunità, economie.